Gobboamattoni

GOBBO A MATTONI

Lo Spazio Teatrale Allincontro di Prato (via Marianna Nistri, 19), è diventato un circolo Arci. Per festeggiare, venerdì 13 gennaio, alle ore 21.30, replica dello spettacolo “Gobbo a mattoni”, di Riccardo Goretti
con Riccardo Goretti e Massimo Bonechi. Regia Massimo Bonechi. Lo spettacolo, frutto di una collaborazione tra l’Associazione STA e Arci Prato, racconta cinquant’anni di cultura dei circoli e delle case del popolo.

Gobbo a Mattoni
Soliloquio a 2 voci per cinquant’anni di cultura popolare

di Riccardo Goretti
con Riccardo Goretti e Massimo Bonechi
Regia Massimo Bonechi

Goretti, detto in paese “Sindachino”, è fermo al suo tavolo da briscola, al circolino, ad aspettare i suoi compagni di sempre: “Krusciovve”, il suo compare storico, due volte sindaco del paese (e da questo, per la loro assidua frequentazione, deve il suo soprannome Goretti), passato da PCI a PDS a DS a PD a NONVOTANTE. “Dumenuti”, che da ragazzo faceva l’attore nel teatro e da vecchio s’è rovinato col videopoker. “La Madonnina”, Marigia Martinelli, che pare una madonnina in effetti, ma bestemmia come un camionista.
Ma stasera nella sala delle carte non viene nessuno.
Perché domani il circolino, dopo 50 anni esatti d’onorata carriera, chiuderà per sempre. Son tutti di là, a festeggiare, a dare l’addio a quelle sale ingiallite dal tempo e dalle sigarette. Il Sindachino non s’arrende. E aspetta. Facendo un solitario.
Nel suo schema di carte c’è un buco: da quel mazzo, che i 4 non hanno mai cambiato negli ultimi 15 anni, manca il gobbo a mattoni. Poco importa, basta saperlo, e riadattare le regole del gioco è un attimo. Ma il mazzo perdio non si cambia. Così, mentre aspetta e gioca con quel mazzo mancamentato, il Sindachino racconta. Racconta di sé (poco) e degli altri (tanto) e di cosa è accaduto in 50 anni dentro al circolino.
Finché Massimo il barista va ad avvertirlo che di là la festa è finita. Sono andati tutti via, e lui sta iniziando a sbaraccare, che domani si chiude, ma per davvero… e allora, come spesso accade nella vita, e noi neanche ce ne accorgiamo, non rimane che una cosa da dire. E una cosa da far
e.

 

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